Dopo una delle sue corse il pilota Ayrton Senna disse: «Avevo il controllo assoluto della macchina, mi sentivo come se fossi entrato in un’altra dimensione in cui la pista è diventata come un tunnel e io dovevo continuare ad andare avanti, sempre più veloce», descrivendo così lo stato di flusso che aveva vissuto. Questo è il punto di partenza di tai – Traiettorie Armoniche Interiori, una pratica che consiste in una serie di movimenti elementari e intuitivi atti a sviluppare, attraverso l’orientamento dell’attenzione, lo stato di presenza e il conseguente stato di flusso. Con il movimento, che coinvolge progressivamente gli arti e la testa ed è spinto dal ritmo della musica, si riesce ad ancorare la coscienza alla pratica favorendo la disconnessione dai pensieri e dalle preoccupazioni che occupano la mente. Una meditazione dinamica molto potente che favorisce lo stato di “mente aperta” e si traduce in un profondo e prolungato rilassamento psico-fisico, conducendo chi la pratica verso uno stato di flusso in cui tutto diventa possibile.
«Le Traiettorie Armoniche Interiori sono un potente strumento che sintetizza tutte le esperienze formative che ho fatto nella vita: dallo sport allo yoga, dalla danza alla batteria, dalle ginnastiche energetiche alla cultura del movimento, dalle pratiche di rilassamento alla pnl, dalla dinamica mentale alla meditazione. Le tai sono dunque una pratica meditativa dinamica che consiste di movimenti ritmici esteriori (arti) e interiori (percorsi neuro-motori) atti a favorire, attraverso l’attenzione, lo sviluppo della presenza e del conseguente stato di flusso».